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A piedi o in Mountain Bike per i sentieri della vecchia colonia penale di Capraia

A Capraia, l’unica isola vulcanica dell’Arcipelago Toscano, si approda per godersi il mare e la natura. Selvaggia e incontaminata, Capraia affascina i suoi visitatori per i panorami mozzafiato, il profumo della macchia mediterranea, e le “rovine” del carcere penale, che fu attivo sull’isola fino al 1986.

Capraia si può esplorare via mare, per scoprirne tutte le calette nascoste, o via terra, grazie ai numerosi sentieri che la tracciano. Meta ideale per gli appassionati di trekking, l’isola offre anche un percorso adatto  a chi si sposta in Mountain Bike: quello che conduce all’ex Colonia Penale, nell’area nord dell’isola, che ospita i resti delle celle e degli alloggi per le guardie.

Il percorso parte dal porto, in prossimità della Chiesa romanica dell’Assunta, e prosegue in salita lungo una mulattiera, la cosiddetta Via del Cornero, caratterizzata da stretti tornanti, dove si possono osservare oleandreti spontanei, il cui colore rosa, in estate, crea uno spettacolare contrasto con il turchese del mare.

Un arco colorato segna l’ingresso nella ex zona carceraria, che era organizzata in varie diramazioni: quella dell’Aghiale, ad esempio, ospitava un piccolo spaccio, la mensa, il barbiere e i detenuti che svolgevano operazioni agricole; mentre in quella di Portovecchio si trovavano la stalla per le vacche ed il magazzino dei formaggi.

L’itinerario della vecchia colonia penale di Capraia è un percorso che unisce la storia dell’isola e la bellezza della natura e può essere fatto a piedi o in bicicletta.

In quanto isola vulcanica, Capraia non ha una diffusa vegetazione arborea, ecco perchè, soprattutto in estate, è importante portare acqua e crema solare, ed evitare le ore più calde del giorno.

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