L’Accademia Navale di Livorno è un ente universitario militare che si occupa della formazione tecnica e della preparazione militare degli ufficiali della Marina militare italiana.
Nel corso della seconda guerra mondiale, a causa dei bombardamenti che colpirono Livorno tra il 1943 e il ’44, l’Accademia navale fu dapprima costretta a trasferirsi a Venezia e, successivamente, dopo soli due mesi, a Brindisi, presso le strutture del Collegio navale “Niccolò Tommaseo” della GIL, dove rimase fino al 5 giugno 1946 data in cui l’Accademia navale fece il suo rientro a Livorno.
La prima Bandiera con emblema repubblicano venne consegnata formalmente il 4 dicembre 1948, giorno di Santa Barbara patrona della Marina Militare, dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Dal momento che i bombardamenti avevano pesantemente segnato molti degli edifici della città ed anche le strutture che ospitavano l’Accademia, fu necessario, al termine del conflitto, intraprendere una sostanziale opera di ricostruzione e di potenziamento delle infrastrutture, protrattasi nell’arco di circa vent’anni.
Oggi il corpo principale dell’accademia, al quale si accede percorrendo un viale alberato dall’ingresso del cancello di San Jacopo posto sul lungomare di viale Italia, è costituito da un ampio edificio a tre piani formato da tre ali perpendicolari a racchiudere un’ampia “piazza d’armi” interna; l’ala principale, prospiciente il mare, è sormontata da una torre quadrata con orologio a tre facce e, sul frontone della facciata interna, il motto Patria e Onore. Il lato del cortile interno rivolto verso il mar Ligure non è occupato da edifici, ma è caratterizzato da un brigantino interrato le cui sovrastrutture sono utilizzate ancor oggi degli allievi dell’Accademia per esercitarsi nella manovra delle vele, anche in vista della crociera sulla nave scuola “Amerigo Vespucci”.
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