Il Borgo dei Cappuccini deve il suo nome al Convento dei Frati Cappuccini che qui si insediò alla fine del XVI secolo per concessione di Ferdinando I de’ Medici. Sorge a sud delle Mura, in un’area a ridosso del mare e verso la campagna, in una zona ricchissima di campi e di vegetazione, da cui prende inizio la strada Maestra che conduce a Montenero.
La sua vocazione inizialmente agricola, poi di borgo marinaro, poiché sorto vicino alla Darsena, si è mantenuta nel corso dei secoli, grazie soprattutto alla presenza del Cantiere Navale e del Porto.
L’area, ricca di magazzini, abitazioni, piazze e ampi capannoni è stata da sempre abitata da una popolazione semplice e di umile estrazione. Solo in seguito, grazie alle famose Leggi “Livornine” (1591-1593) e ai suoi privilegi, arrivarono anche commercianti, soprattutto inglesi, la cui presenza è testimoniata da segni ancora oggi visibili come il Cimitero Inglese di Via Verdi.
Oggi Borgo dei Cappuccini è ancora un quartiere popolare fortemente identitario e rappresentativo, colorato e rumoroso, fatto di pescatori, marinai, artigiani e artisti locali, un luogo dove si mantiene forte la tradizione legata alle gare remiere, alla pesca e al mare.