Una leggenda antica narra che un pescatore livornese, andato con la sua barca in “battuta”, fu colto da un’improvvisa tempesta e affogò, lasciando la moglie e i figli piccoli nella miseria. I bambini, spinti dalla fame, andarono dai pescatori amici del babbo a chiedere del pesce ed infatti tutti concessero loro qualcosa: chi un polpo, chi una cicala, chi un palombetto e chi una seppia. La mamma con i pesci raccolti dai figli preparò un piatto caldo, raccolse erbe e pomodori dall’orto e con un po’ d’olio fece una salsa, che cucinò assieme ai pesci e a dell’acqua; successivamente mise in una zuppiera delle fette di pane raffermo e vi rovesciò la zuppa. Il profumo di questo cibo della provvidenza si diffuse nel quartiere, richiamando una folla di curiosi, che con grande sorpresa sentì quell’odore arrivare dalla tavola della povera famigliola. Nacque così il Cacciucco alla livornese.
Il Cacciucco infatti è considerato il piatto “principe” della cucina livornese. Gustoso e saporito, dal carattere deciso e leggermente elaborato, il Cacciucco si accompagna bene anche con un buon bicchiere di vino rosso. Per chi ama il pesce è decisamente un piatto irrinunciabile: un mix di ingredienti, cotture e culture diverse, che si amalgamano perfettamente in un piatto unico, irripetibile, emozionante. Pesce, pane croccante, aglio, pomodoro, peperoncino, pomodoro e tante lische.