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Antica bellezza: la Venere di Capraia in mostra per la prima volta

Venere di Capraia

Scoperta sull’isola oltre un secolo fa, la Venere di Capraia viene esposta al pubblico per la prima volta dal suo ritrovamento.

Una statua acefala, priva degli arti inferiori e superiori, ma dotata della grazia e dell’eleganza tipica delle dee: la Venere di Capraia, scoperta agli inizi del Novecento, viene esposta al pubblico per la prima volta e si trova in mostra sull’isola presso la sagrestia della Chiesa di Sant’Antonio.

È quella che viene definita una “Venere bagnante”, risalente all’era in cui il regno di Giulio Cesare si trasformò, sotto il comando di Augusto, in principato, a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. Si tratta con certezza di una statua romana che rimanda ad una divinità legata all’acqua, tipica di luoghi come ville marittime o complessi termali; nella stessa area del ritrovamento sono infatti emersi i resti di un’antica domus (o forse proprio di un impianto termale pubblico).

La Venere di Capraia (chiamata anche Venere Dussol, dal nome del proprietario del terreno in cui è stata ritrovata) resterà esposta al pubblico fino al 2 novembre 2021.

La sagrestia della Chiesa di Sant’Antonio ospita inoltre la mostra permanente “Il Ritorno del Guerriero”, in cui si possono ammirare i reperti archeologici rinvenuti nell’isola e nel mare che la circonda. 

Tra le attrazioni archeologiche di Capraia è possibile visitare anche i Palmenti, vasche scavate nella roccia anticamente utilizzate per produrre il vino.

Per maggiori informazioni visitare il sito visitcapraia.it 

 

Image credits: visitcapraia.it 

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